mercoledì 26 febbraio 2014

Recensione temperino lebez

Da anni sentivo il bisogno di poter riutilizzare le matite dopo che la punta si spezzava, si rompeva, si consumava, o si rompeva.
L'altra mattina, mentre andavo a lavoro, mi sono fermato davanti ad un negozio di dispositivi analogico-manuali (su ferreri) e lì, ho visto l'invenzione che avrebbe cambiato la mia vita e che avrebbe fatto rinascere tutte quelle matite rimaste senza punta.
UN TEMPERINO o temperalapis o appuntalapis o temperalampis.
Il nome mi è stato detto dal ferriere, io mica lo sapevo.
Ebbene per chi non lo conoscesse ecco come funziona:
Si presenta in due colori. Rosso in basso e nero in alto.

Temperalampis dall'infuori















Come si usa?
Infili la matita nel buco in alto, fai 3 o 4 giri, estrai la matita, se la punta è tornata bene. Se no lo rifai.
La parte nera si può svitare e all'interno vediamo i rimasugli della matita che vengono comodamente riposti nel coso rosso.
La parte nera contiene in se il temperalampisi con la lama fatta in gemania.
temperalampisis dall'indentro















Se mentre temperate la matita, la punta rimane dentro, allora tramite un supporto metallico potete disincastrarla facendolo scorrere dove c'è la scritta Germany, partendo dalla G e finendo nella Y

Qui una vista dettagliata del materiale ligneo (o legneo o legnoo)

questa è la matita dopo il trattamento

Se avete altri suggerimenti o avete delle domande commentate.

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